I pagamenti a favore del Comune di Padria possono essere effettuati con le seguenti modalità:
Gli enti di cui alla tabella A della legge 720/1984 (Regioni, Province, Comuni, ...) devono effettuare il pagamento mediante girofondi sul c/c di tesoreria n. 0305764 aperto presso la tesoreria provinciale della Banca d'Italia.
In tutti i pagamenti deve essere obbligatoriamente indicata la causale di pagamento.
Il D.L. n. 193 del 22/10/2016, art. 2-bis, ha disposto che, "per le entrate diverse da quelle tributarie, il versamento spontaneo deve essere effettuato esclusivamente sul conto corrente di tesoreria dell'ente impositore ovvero sui conti correnti postali ad esso intestati o attraverso gli strumenti di pagamento elettronici resi disponibili dagli enti impositori ovvero, a decorrere dal 1 ottobre 2017, per tutte le entrate riscosse, dal gestore del relativo servizio...".
Dal 21/09/2018 anche il Comune di Padria ha attivato per le proprie entrate il sistema di pagamenti PAGOPA (prima con adesione al modulo Maggioli, poi, dal 16/09/2019 con adesione al progetto PagoPA della Regione Sardegna) Per collegarti a PAGOPA clicca qui.
A decorrere dal 1 marzo 2021 tutti i pagamenti a favore delle Pubbliche amministrazioni devono essere effettuati utilizzando PagoPA.
La piattaforma PagoPA è prevista all’articolo 5 del CAD di cui al D. Lgs 82/2005 e, per legge, tutte le Pubbliche Amministrazioni sono tenute per legge ad aderire al sistema di pagamento PagoPA (ai sensi del combinato disposto dell’art. 2, comma 2 del CAD e dell’art. 15, comma 5bis, del D.L. 179/2012) e devono utilizzarlo in via esclusiva, dismettendo altri sistemi di pagamento in incasso.
Il sistema pagoPA rappresenta il sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni e di altri soggetti che erogano servizi pubblici tenuti per legge all’adesione. Come previsto al paragrafo 5 delle Linee Guida, gli Enti Creditori obbligati ad aderire a pagoPA possono affiancare al sistema esclusivamente i seguenti metodi di pagamento:
a. «Delega unica F24» (c.d. modello F24) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
b. Sepa Direct Debit (SDD) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
c. eventuali altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema pagoPA e che non risultino sostituibili con quelli erogati tramite pagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento;
d. per cassa, presso il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o di cassa.
Inoltre si segnala che l’articolo 65, comma 2, del Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217 stabilisce «L’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 28 febbraio 2021». Pertanto, a decorrere da tale data, i prestatori abilitati a offrire servizi di pagamento ai sensi della PSD2 non potranno in alcun modo eseguire servizi di pagamento che non transitino per il Nodo dei Pagamenti-SPC e che abbiano come beneficiario un soggetto pubblico obbligato all’adesione allo stesso sistema, ad eccezione dei soli servizi di cui alle lettere a), b), c) e d) appena indicati.
Infine, si evidenzia che, ai sensi dell’articolo 2, punto 39, del Decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 per il recepimento in Italia della PSD2, è stabilito che «Gli articoli 36, 37 e 38 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11 sono abrogati dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad eccezione del comma 6 dell’articolo 37 che è abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2019». Pertanto, dovendo le Pubbliche Amministrazioni applicare quanto stabilito in materia di pagamenti dalla PSD2 a partire dal 1° gennaio 2019, appare opportuno rappresentare che, per la sola componente degli incassi, l’adesione al Sistema pagoPA garantisce, altresì, il pieno rispetto della direttiva europea, come recepita a livello nazionale.
Gli enti di cui alla tabella A della legge 720/1984 (Regioni, Province, Comuni, ...) devono effettuare il pagamento mediante girofondi sul c/c di tesoreria n. 0305764 aperto presso la tesoreria provinciale della Banca d'Italia.
In tutti i pagamenti deve essere obbligatoriamente indicata la causale di pagamento.